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Ecco gli incentivi alle rinnovabili

Si è conclusa nella serata di giovedì 29 marzo la riunione tra i 3 ministeri interessati (agricoltura, sviluppo economico e ambiente) che ha portato alla stesura della bozza del decreto attuativo del dlgs n. 28 del marzo 2011 che fissa il nuovo sistema incentivante alla produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico escluso). La bozza andrà ora in Conferenza Stato-Regioni.
Le tariffe si differenziano in base alla tipologia di impianto e alla taglia quanto a potenza installata.
Per quanto riguarda il biogas le taglie previste per i piccoli impianti sono da 0 a 300 kW, da 300 a 600 kW e da 600 kW a 1 MW, per i quali le tariffe sono rispettivamente di 236, 206 e 178 euro/MWh.
A queste tariffe si possono poi aggiungere dei bonus pari a 30 euro/MWh (valido per impianti di qualunque taglia) a patto che il digestato sia sottoposto a trattamenti che ne abbattano il contenuto di azoto fino al 60% e che le vasche di stoccaggio siano coperte. Per gli impianti fino a 300 kW l’abbattimento può limitarsi al 40% per ottenere un bonus di 15 euro/MWh.
Per quanto riguarda le biomasse di origine agricola le tariffe sono le seguenti: 229 euro/MWh per impianti fino a 300 kW, 180 euro per impianti tra 300 kW e 1 MW e 133 euro per impianti tra 1 e 5 MW. Anche in questo caso sono previsti dei bonus.
La durata prevista per gli incentivi è di 20 anni. L’emanazione del decreto è prevista per fine aprile-inizio maggio.

Il settimanale tecnico ed economico di agricoltura professionale