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Lo spostamento del termine si è reso necessario per le rilevanti novità introdotte dal decreto Mipaaf  n. 935 del 13 febbraio scorso, tutte essenzialmente rivolte a governare la critica situazione italiana che ha visto, in questi anni, il numero di richieste di nuove autorizzazioni provenienti dal mondo produttivo superare in maniera esorbitante il plafond disponibile (circa 6.500 ettari per anno).  

Dal 2018 si applica quindi il massimale nazionale per domanda che non può superare la soglia di 50 ettari, tenendo conto dell’eventuale decisione regionale di stabilire un livello più basso.

Nelle domande di autorizzazione per nuovi impianti dovranno essere specificati la dimensione richiesta e la Regione nella quale si intende localizzare la superficie oggetto di nuovo investimento. Inoltre le autorizzazioni concesse a partire dalla campagna 2017 non sono più trasferibili da una Regione a un’altra.

Il vigneto impiantato a seguito dell’autorizzazione deve essere mantenuto per un numero minimo di 5 anni, a meno che non intervengano casi di forza maggiore e/o motivi fitosanitari.