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Import di riso a dazio zero, l’Italia chiede a Bruxelles la clausola di salvaguardia

Il Governo italiano, con l’appoggio di francesi, spagnoli e di tutta la filiera del riso europeo, ha chiesto che la Commissione europea avvii «urgentemente» un'indagine di salvaguardia sulle turbative provocate nel mercato interno dalle concessioni tariffarie accordate a Cambogia e Myanmar in virtù della direttiva Eba che regolamenta la cooperazione con i Paesi meno avanzati.
Il dossier è stato notificato il 16 febbraio e chiede di «reintrodurre immediatamente i dazi della tariffa doganale comune sul riso importato dalla Cambogia e dal Myanmar a norma degli articoli 25 e 39, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 978/2012 fino alla conclusione dell'inchiesta e al ripristino della tariffa doganale normale».
Inoltre, richiede, «a seguito dell'indagine, di reintrodurre i dazi della tariffa doganale comune per un periodo di tre anni». La Commissione entro il 16 marzo dovrà pubblicare l’avviso dell’apertura dell’inchiesta e quindi concludere l’indagine con una decisione entro un anno.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 8/2018 a pag. 6

Riso: l’Italia chiede la clausola di salvaguardia

di S. Pellegrini

L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale