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Il regime di aiuto denominato Fondo latte è stato modificato con un recente decreto del Mipaaf, non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e ora prevede anche l'erogazione di contributi per coprire le spese per interessi bancari sostenute dagli allevatori di suini e dai produttori di latte bovino sui mutui in essere nel 2015 e nel 2016, anni di grave crisi per entrambi i comparti. La concessione del contributo, che per il 2017 può contare su una dotazione di 25 milioni di euro, è subordinata alla presentazione di una domanda a Ismea nel periodo dal 1° al 30 giugno prossimo e al rilascio di un’attestazione da parte della banca erogatrice del mutuo riportante gli estremi del finanziamento e il dettaglio degli importi per interessi corrisposti dall’interessato negli anni 2015 e 2016.

L'agevolazione è riconosciuta, nell'ambito delle regole per il de minimis, per un importo massimo pari a 15.000 euro. Sono oggetto di contribuzione il costo degli interessi passivi sul finanziamento, desumibile dal relativo piano di ammortamento, e la commissione della eventuale garanzia Ismea a carico del soggetto beneficiario.


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