La Germania resta il primo importatore mondiale di vini e spumanti, ma quello che emerge dalle statistiche sulle importazioni vinicole tedesche è che il mercato tradizionalmente più solido in Europa inizia a dare segni di debolezza.
Nel 2015 l’import di prodotti enologici aveva fatto segnare solo una modesta battuta d’arresto, nell’ordine di un punto percentuale, secondo i dati dell’Eurostat, ma le cose stanno però rapidamente peggiorando: in un solo trimestre, da gennaio a marzo del 2016, gli acquisti dall’estero della Germania, tra vini e spumanti, hanno subìto una contrazione del 9%, portandosi attorno ai 3,4 milioni di ettolitri (erano 3,8 milioni nel gennaio-marzo 2015).
Anche in valore si è avuta una riduzione piuttosto significativa, di circa il 7% rispetto ai primi tre mesi del 2015.
La questione impensierisce soprattutto le cantine d’Oltralpe, dato che le esportazioni di vini francesi hanno subìto in Germania, nel trimestre in osservazione, una flessione di quasi il 9%, rileva ancora l’Eurostat. Non è da meno il calo spagnolo, superiore all’8% sempre in ettolitri. Il calo dei vini italiani è stato del 6,5%
Trasposte in valuta le perdite sono state nel trimestre ancora più accentuate, vicino al 12% per Madrid e al -11,5% per Parigi; per l’Italia -3,9%.
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