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Secondo i servizi della Commissione, l'Italia si trova di nuovo in una situazione di mancata conformità alla decisione Ue per il contrasto alla Xylella. Una prima procedura era già stata aperta lo scorso dicembre e lo è tuttora, relativa al ritardo accumulato nell'applicazione della decisione 789/2015. 

«Lunedì il commissario alla salute Vytenis Andriukaitis incontrerà il ministro dell'agricoltura italiano Maurizio Martina per insistere affinché le misure siano applicate il più presto possibile» ha spiegato in audizione alla Commissione agricoltura dell'Europarlamento una funzionaria della Dg Salute «Perché più si perde tempo, più si rischia di avere nuovi alberi contagiati che non sono abbattuti, e più si dovrà spostare il limite dell'area infetta sempre più a nord fino a non si sa dove». Se l'Italia continuerà a ritardare, quindi, ha affermato «sfortunatamente la Commissione dovrà prendere delle nuove misure giuridiche».