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Pekka Pesonen, segretario generale del Copa-Cogeca parla dei problemi di applicazione della riforma della PAC e del dibattito sulla semplificazione in corso a Bruxelles. Filmato il 29 maggio 2015.



- Nel primo anno di piena applicazione della riforma della Pac, il dibattito a Bruxelles è già su come semplificare la Pac. Quali i contenuti del dibattito?
- La Commissione europea sta facendo molti sforzi per semplificare tutta la legislazione, inclusa la Politica Agricola Comune. Noi sosteniamo queste iniziative perché pensiamo che molta legislazione europea e nazionale debbano essere alleggerite per rendere la vita più facile a tutte le imprese, non solo agli agricoltori. La Commissione ha proposto delle misure applicabili già nel 2015. In particolare, salutiamo con favore il posticipo dei termini per la presentazione della domanda per gli aiuti Pac al 15 giugno. Nonostante questo, però, c'è un cospicuo numero di agricoltori in molti Stati membri per i quali anche rispettare questa scadenza è difficile. Quindi si parla di un ulteriore rinvio, oppure dobbiamo capire quali sono le alternative.

- In termini pratici, che tipo di cambiamenti vi aspettate da questo processo di semplificazione?
- Le pratiche del greening sono un buon esempio. Non ci opponiamo agli obiettivi generali del greening o delle aree a interesse ecologico di per sé, ma l'implementazione delle misure può essere molto gravosa dal punto di vista amministrativo. Nel caso dei requisiti per i pascoli permanenti, per citare un caso, la loro messa in opera porta a una situazione in cui gli agricoltori finiscono per dover andare contro i principi delle pratiche agricole sostenibili e per questo vorremmo cambiarli.