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La Russia ha deciso di chiudere le frontiere all'agroalimentare europeo per un anno, in reazione alle sanzioni economiche che UE, USA, Canada, Australia e Norvegia hanno imposto a Mosca per la crisi in Ucraina. Secondo la lista che fa da appendice al decreto n. 560 del 2014 firmato ieri in serata dal primo ministro russo Dimitri Medvedev, tra i prodotti soggetti a embargo non c'è il vino, che fa la parte del leone nel valore dell'export italiano con il 17% del totale. Ci sono però carne bovina e suina e derivati, latte, formaggi e pesce, ortofrutta e noci. Nel 2013 le esportazioni agroalimentari europee verso la Federazione Russa valevano circa 11 miliardi di euro, su poco meno di 120 miliardi in totale. "Non abbiamo ancora ricevuto comunicazione ufficiale delle misure nel dettaglio - ha detto il portavoce della Commissione UE Frederic Vincent - ma è chiaro che si tratta di un atto politico che l'Europa deplora". "Il problema di eventuali compensazioni per il settore agricolo - ha concluso Vincent - si porrà quando sapremo di più sull'impatto delle misure nel dettaglio". 
Da scaricare: il testo in inglese del decreto Medvedev con l'appendice e i codici dei prodotti soggetti a restrizione.