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La proposta di nuova pac votata nei giorni scorsi dalla Commissione agricoltura del Parlamento europeo ha apportato diverse modifiche al documento messo a punto dal commissario Dacian Ciolos. Uno degli aspetti più interessanti è rappresentato dal cambiamento dei meccanismi del greening: con buona pace di Slow Food le regole dovrebbero diventare meno vessatorie nei confronti degli agricoltori, cioè di chi, a differenza di Carlo Petrini, con l’agricoltura ci deve vivere.
La superficie aziendale sotto la quale si è esonerati dagli obblighi del greening passa da 3 a 10 ettari; da 10 a 30 ettari ci sarà l’obbligo di avere almeno 2 colture, 3 colture per le aziende sopra i 30 ettari.
Per quanto riguarda le «aree ecologiche» vengono prese in considerazione, oltre ai pascoli, anche le colture arboree mediterranee; l’obbligo passa dal 7% della superficie al 3%. Si potrà arrivare al 5% dal 2016, dopo una valutazione dell’impatto di questa misura.