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Scaltro ed elusivo predatore, la volpe è riuscita a colonizzare zone anche con massiccia presenza umana, arrivando perfino nelle aree verdi delle città. Può essere confidente nei luoghi turistici e urbani, ma estremamente vigile nelle campagne, dove teme l' uomo

 

 

 

Papaveri, fiordalisi, speronelle e diverse altre specie minori, che un tempo coloravano con i loro fiori le messi imbiondite, sembrano per la gran parte scomparsi. Grazie all' iniziativa di Veneto agricoltura che ne distribuisce i semi, oggi queste specie minori possono essere salvaguardate

Il recupero del patrimonio castanicolo è importante anche e soprattutto dal punto di vista ambientale per le funzioni paesaggistiche e di tutela del territorio. Il lavoro di ripristino parte dalla ripulitura del castagneto dalle piante indesiderate, passa attraverso l' eliminazione degli alberi compromessi e arriva a recuperare con una razionale potatura i castagni ancora produttivi

Nel mondo oramai non esistono più cavalli che vivono allo stato selvatico, tranne che in Mongolia (Asia centrale). In Italia l' unico nucleo, che si può definire «inselvatichito», è presente sull' altopiano della Giara di Gesturi, in Sardegna. Esistono tuttavia cavalli allevati allo stato brado che si riproducono in totale libertà e che conservano comportamenti sociali alquanto vari

Pianta a crescita lenta, adatta ai suoli aridi e calcarei soleggiati, nel nostro Paese è comune dalla pianura alla montagna. Produce legna molto buona da ardere e dalla sua corteccia si ricava la «manna»

Con l' arrivo dell' inverno, gli animali selvatici devono far fronte a temperature rigide e scarsità di cibo. Con la legge della selezione naturale molti di essi non sopravvivono, ma i più robusti e i più adatti superano indenni la stagione

Aiutiamo gli uccelli selvatici a superare l' inverno appendendo al ramo di un albero del giardino un distributore di mangime realizzato con le nostre mani utilizzando semplici materiali di recupero

È senza dubbio la conifera più presente spontaneamente sull' intero arco alpino e in passato è stato anche molto coltivato lungo l' Appennino. Lo si può ospitare anche in giardino - a patto che non sia a quota inferiore ai 400 metri - per godere dell' imponente portamento piramidale. Il suo legno è molto usato in falegnameria leggera

In novembre, oltre a continuare l' osservazione della costellazione dell' Aquila già vista in ottobre, si può osservare il pianeta Giove, uno degli oggetti celesti più luminosi del cielo notturno dopo la Luna e Venere

Presente un tempo nei boschi «maturi» di tutto l' arco alpino, il gallo cedrone ha oggi una distribuzione notevolmente ridotta. Nonostante la specie sia protetta, si fatica comunque a riportarla nei suoi vecchi habitat. Per garantire il recupero di questo splendido Tetraonide è necessario salvaguardare gli ambienti naturali dove esso vive

Le migrazioni sono lunghe ed estenuanti (possono anche coprire tratti di 35.000 km) e gli uccelli hanno bisogno di energia per affrontare la fatica. Per molti di essi l' alimentazione durante il tragitto è necessaria, per altri è invece indispensabile arrivare alla meta prima possibile, anche senza cibarsi. Vediamo quali sono le strategie e le abitudini alimentari di vari uccelli migratori