Cura Italia, salta la copertura delle spese sui mutui

Amara sorpresa per gli agricoltori italiani. L’intervento di copertura degli interessi passivi sui finanziamenti bancari previsto dal decreto Cura Italia per le imprese danneggiate dal blocco delle attività conseguente all’emergenza coronavirus, a quanto pare, non ci sarà.

Il decreto Cura Italia aveva riservato una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro per l’anno 2020, da impiegare come indennizzo dei danni diretti e indiretti causati dall’emergenza Covid-19 a carico delle imprese dei settori agricoli, della acquacoltura e della pesca per la «copertura totale degli interessi passivi su finanziamenti bancari destinati al capitale circolante e alla ristrutturazione dei debiti, per la copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli ultimi due anni su mutui contratti dalle medesime imprese, nonché per la sospensione dell’attività economica».

Inaspettatamente però, il recente decreto di attuazione del Mipaaf impiega 20 milioni di euro su un totale di 100, per risarcire le imprese attive nella pesca e nell’acquacoltura, ma ignora le misure a supporto delle imprese agricole. Infatti, con riferimento agli altri 80 milioni di euro disponibili per l’agricoltura, il provvedimento si limita a segnalare che «sono utilizzati, per lo stesso anno, nei limiti del necessario, per la realizzazione delle misure per le quali i fondi a disposizione non sono risultati sufficienti».