Trattori, in Europa giù del 12% le immatricolazioni nei primi 6 mesi

Logo CemaI dati del Cema (European agricultural machinery association) confermano le sensazioni che tutti gli operatori del settore avevano previsto. Nei primi sei mesi del 2020 la pandemia da Covid-19 ha fatto crollare in Europa le immatricolazioni dei trattori del 12%.

Secondo l’associazione che rappresenta i costruttori europei di macchine agricole complessivamente sono stati immatricolati nella prima metà del 2020 circa 89.105 trattori ma il conteggio va fatto considerando 68.831 unità; le restanti secondo il rapporto Cema sono quad, sollevatori telescopici o altre macchine.

Dopo i mesi di gennaio e febbraio che avevano chiuso in sostanziale pareggio, rispetto all’anno precedente, le immatricolazioni sono diminuite notevolmente a marzo (-7,11%), ad aprile (-25,81%), a maggio (-22,72%) e a giugno (-12,03%).

Cali pesanti quindi e soprattutto generalizzati che hanno colpito tutte le fasce di potenza a eccezione di quella sotto i 50 CV.

Fonte Systematics International, elaborazione CEMA

Le differenze invece si notato a livello di singolo Paese: il maggiore mercato europeo resta quello della Germania con una quota del 17% e una perdita di solo il 2,75% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Male la Francia che nella classifica delle vendite si trova in seconda posizione con uno share del 12% ma che lascia sul terreno quasi il 19%, un po’ di più dell’Italia dove le registrazioni sono state il 9% di quelle totali ma in calo del 17,98%.

CEMA mercato trattori immatricolazioni
Fonte Systematics International, elaborazione CEMA

Nonostante una situazione ancora incerta le previsioni degli operatori del settore sembrano all’insegna dell’ottimismo per una seconda parte dell’anno che dovrebbe consentire di recuperare almeno in parte i cali del primo semestre.