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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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VARIE
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Le colture estensive attuate con il metodo biologico: la fase della conversioneDa questo numero iniziamo la pubblicazione di una serie di articoli dedicati alle colture estensive (cereali, leguminose da granella, semi oleosi e foraggere) attuate con il metodo biologico. Prima degli aspetti tecnici affrontiamo la normativa che regola l' ingresso nel biologico (conversione), invitando il lettore, per non incorrere in facili delusioni, a effettuare alcune valutazioni di ordine economico e organizzativo Vita in Campagna n. 01, pag. 39 del 01/01/2010
Antiche varietà di cereali: il «Russello», grano duro delle aree interne della SiciliaQuesta varietà di grano duro era un tempo una delle più coltivate nelle regioni meridionali, Sicilia in particolare. Oggi rimangono delle piccole coltivazioni nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania. La sua farina viene impiegata per la produzione del tipico pane a pasta dura dei Monti Iblei Vita in Campagna n. 01, pag. 41 del 01/01/2011
Specie di quercia adatte per un terreno collinare del Nord ItaliaVita in Campagna n. 01, pag. 42 del 01/01/2010
Per debellare il vilucchio occorrono lavorazioni del terreno e, poi, irrorazioni di glifosateVita in Campagna n. 01, pag. 42 del 01/01/2010
Come piantare i pali delle staccionate senza rovinarliVita in Campagna n. 01, pag. 42 del 01/01/2011
Antiche varietà di cereali: «Realforte», un altro storico grano duro sicilianoQuesta varietà, fra le più diffuse in Sicilia nel secolo scorso, è oggi coltivata da piccoli agricoltori nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Ragusa. La sua farina viene impiegata per la preparazione di paste tradizionali, fresche e secche, e per la produzione di «couscous» e «cuturru» Vita in Campagna n. 02, pag. 35 del 01/02/2011
Il sovescio è una pratica sempre consigliabileVita in Campagna n. 02, pag. 36 del 01/02/2011
Reperibilità di semente di vigna cineseVita in Campagna n. 02, pag. 36 del 01/02/2011
Le colture estensive attuate con il metodo biologico: scelta delle specie e rotazioneLe specie coltivate hanno una diversa adattabilità al metodo biologico. La loro scelta è quindi un aspetto importante, soprattutto nel periodo di conversione quando maggiori possono essere le difficoltà di coltivazione. È inoltre necessario adottare una adeguata rotazione delle colture, pratica che nell' agricoltura biologica riveste un' importanza fondamentale Vita in Campagna n. 02, pag. 41 del 01/02/2010
La lotta al gigaro, pianta infestante con bacche velenoseVita in Campagna n. 02, pag. 46 del 01/02/2010
Colture estensive biologiche: l' utilizzo dei residui colturali e il sovescioLa fertilità del terreno in agricoltura biologica si basa principalmente sul contenuto e sull' evoluzione della sostanza organica. Su questo aspetto agiscono quindi alcune pratiche agronomiche, come l' utilizzo dei residui colturali e il sovescio che affrontiamo in questo articolo Vita in Campagna n. 03, pag. 33 del 01/03/2010
Norme regionali che regolamentano il pascolo degli animali nei boschiVita in Campagna n. 03, pag. 38 del 01/03/2010
Ecco cos' è l' agricoltura biodinamica e come si praticaL' agricoltura biodinamica nasce nel 1924 dal pensiero del filosofo austriaco Rudolf Steiner. Attualmente nel nostro Paese vi sono 300 aziende agricole, certificate, che seguono questo metodo di produzione. Franco Pedrini, Presidente dell' Associazione per l' agricoltura biodinamica, da noi intervistato, spiega in cosa consiste e in cosa si differenzia dall' agricoltura biologica Vita in Campagna n. 03, pag. 42 del 01/03/2011
Piante di carpino e faggio nate da seme raccolto nel boscoVita in Campagna n. 03, pag. 44 del 01/03/2011
Antiche varietà di cereali: «Scorsonera», un grano duro siciliano da recuperareCaratterizzata da spighe con glume e reste che a maturazione diventano di colore nero, questa antica varietà della Sicilia orientale, abbandonata da tempo dalla grande coltura, ancora oggi è apprezzata localmente per la preparazione di pane e prodotti da forno che meriterebbero una migliore valorizzazione Vita in Campagna n. 04, pag. 39 del 01/04/2011
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