Moria di api in Friuli: iniziato il dissequestro dei terreni

semina mais

Sono cominciate oggi le restituzioni dei terreni che erano stati sequestrati a inizio marzo nell’ambito dell’inchiesta della Procura sullo spopolamento e della moria di api nelle campagne friulane (vedi notizia precedente). I decreti di restituzione dei terreni seguono le decisioni di due collegi del Tribunale del Riesame di Udine che, con argomentazioni diverse, hanno annullato i provvedimenti di sequestro preventivo chiesti dalla Procura e firmati da cinque gip dello stesso tribunale di Udine.
La decisione del Tribunale del Riesame di Udine è la conferma della validità dei processi autorizzativi per i prodotti fitosanitari impiegati nella concia delle sementi – afferma in una nota Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane.

«Dopo un lungo periodo di confusione, ci si augura che le semine di mais possano ora proseguire in un clima di ristabilita serenità – ha dichiarato Paolo Marchesini, Presidente della Sezione Colture Industriali di Assosementi. A trarne beneficio sarebbe una coltura fondamentale per il Friuli, che rappresenta oltre un terzo delle superfici coltivate a seminativo nella regione».

«Un’agricoltura all’insegna della qualità non può prescindere dalla concia delle sementi, un processo che assicura all’agricoltore di ottenere maggiori rese all’insegna della sostenibilità ambientale. La concia permette di ridurre al minimo l’impatto della chimica sull’ambiente, attraverso l’impiego localizzato di prodotti regolarmente autorizzati dal Ministero della Salute al termine di un lungo iter che ne definisce le modalità d’uso. Oggi non esiste un’altra tecnica autorizzata e disponibile per gli agricoltori che offre un livello di rispetto ambientale così elevato» ha aggiunto Marchesini.

«È nell’interesse delle aziende sementiere sviluppare e commercializzare prodotti a tutela dell’ambiente e la concia delle sementi rientra tra le strategie messe in atto per difendere sia il seme sia la coltura. A gennaio di quest’anno abbiamo attivato una casella di posta elettronica – seminasicura@sementi.it – per fornire le necessarie informazioni sul corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari e rispondere a eventuali dubbi sulla corretta gestione delle sementi conciate» ha concluso Marchesini.