Il made in Italy agroalimentare cresce su Amazon

mani su tastiera

Il fenomeno delle vendite online, ormai di massa nell’elettronica da consumo e in altri settori, servizi inclusi, sta assumendo in Italia una dimensione crescente anche per alimentari e bevande.

Un ulteriore passo avanti è stato fatto a Milano: con il programma «Start-up e piccoli produttori» del circuito Prime Now – il servizio di consegna in un’ora, sette giorni su sette di Amazon – le aziende con prodotti 100% italiani, purché giovani (con meno di cinque anni di vita) e con un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro, possono promuovere e far conoscere i loro prodotti ai clienti Prime di Milano, cioè Sono quelli che usufruiscono, sottoscrivendo un abbonamento annuale, del servizio di consegna rapido e gratuito delle merci veicolate da Amazon.
Il programma è stato attivato lo scorso 20 febbraio.

Per un periodo di tre settimane, grazie a un kit di strumenti che attraverso algoritmi elaborano una serie di parametri commerciali e di marketing (andamento della campagna promozionale, trend di vendita per referenza ecc.), le aziende che aderiscono all’iniziativa potranno monitorare l’apprezzamento dei loro prodotti, per valutare, terminato il periodo di visibilità, se proseguire con le vendite sulla piattaforma di Amazon, sfruttando il circuito delle consegne ultraveloci, attivo anche su Roma, che già oggi veicola più di 20.000 referenze tra prodotti freschi e surgelati.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 9/2019
L’agroalimentare made in Italy sbarca su Amazon
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