Agromeccanici: da Rovigo una spinta al riconoscimento della categoria

Vivace e ricca di spunti interessanti la riunione annuale della sezione agromeccanici e affini di Rovigo, aderente a Cai, la Confederazione agromeccanici e agricoltori italiani.

L’evento si è tenuto alla Romanina Country Club di Crespino (Rovigo) struttura che sarà inaugurata nel prossimo mese di giugno e di proprietà di Fabrizio Rigon, titolare della concessionaria Agroservizi Farm Machinery che ha supportato l’incontro in collaborazione con Sipcam Italia.

Dopo l’intervento di apertura del presidente della sezione Alfredo Zanirato, i circa quaranta agromeccanici presenti hanno seguito le relazioni di Roberto Guidotti dell’ufficio tecnico di Cai e Marco Cinini, ispettore della Polizia stradale di Rovigo.

Guidotti ha affrontato i temi dei trasferimenti su strada dei cantieri agricoli, si è soffermato su alcuni aspetti legati alla Mother regulation e alla revisione delle macchine agricole ed ha concluso parlando delle norme di circolazione delle macchine agricole nei giorni festivi.

Il rappresentante della polizia stradale Cinini, ha affrontato lo spinoso argomento del transito delle macchine agricole eccezionali lungo le strade, in particolare quelle polesane. L’Ispettore ha risposto alle numerose domande del pubblico, ammettendo anche che, in alcuni casi, non è facile da parte degli agromeccanici, assumere il comportamento giusto per non infrangere il codice della strada.

A questo proposito Marco Sitta di Fimav la Federazione veneta degli agromeccanici ha proposto un tavolo tecnico, a livello regionale, che coinvolga i prefetti e le forze dell’ordine per dare risposte chiare che consentano agli agromeccanici di svolgere in maniera serena il proprio lavoro, senza rischiare di vedersi elevare una contravvenzione.

Successivamente sono intervenuti Marco Paoletti di Sipcam Italia e Fabrizio Rigon, il figlio Luca e Maurizio Donegani che hanno raccontato l’attività della Agroservizi Farm Machinery soffermandosi in modo particolare sugli aspetti legati alle agevolazioni fiscali disponibili per i clienti e sulle nuove tecnologie di precision farming, di cui sono dotate le macchine e che sono già disponibili sul mercato.

Presente all’incontro anche Giuseppe NezzoCapo della Segreteria del Sottosegretario di Stato alle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato. Nezzo ha spronato i presenti sottolineando l’importanza del loro ruolo nel sistema agricolo nazionale.

“Dovete confrontarvi sempre – ha detto Nezzo- con obiettivi alti di qualità evitando di pensare che la risoluzione dei problemi passi solo attraverso la riduzione dei costi di produzione. Il valore delle vostre produzioni non è solo il cereale che esce dalla mietitrebbia;  voi concorrete alla definizione della qualità della materia prima e parte di quel valore finale dei prodotti deve esservi riconosciuto. Tutto questo è possibile solo in un contratto di filiera”.

All’incontro ha preso parte anche il presidente di Cai Gianni Dalla Bernardina, che ha puntato diritto, nel suo breve intervento, alla necessità del riconoscimento del ruolo dell’agromeccanico. “Recentemente – ha detto il numero uno di Cai- Coldiretti ha aperto un tavolo tecnico per discutere il nostro riconoscimento nel mondo agricolo. Ci siederemo a quel tavolo e ne parleremo; è fondamentale il nostro inserimento nella filiera agricola, considerato il grande apporto in termini di qualità delle produzioni che offriamo, grazie ai nostri investimenti in moderna tecnologia. Noi serviamo al mondo agricolo -ha concluso Dalla Bernardina- e siamo l’agricoltura del futuro”.

Marco Limina