Vantaggi e criticità del diserbo preventivo del grano

Frumento

Il diserbo preventivo dei cereali vernini è una pratica reintrodotta ormai da qualche anno a seguito della comparsa delle popolazioni resistenti agli erbicidi applicati ripetutamente in post-emergenza e caratterizzati da delicati meccanismi di azione monosito. I programmi integrati con l’utilizzo alternato nel corso degli anni di erbicidi residuali e fogliari rispettivamente in pre e post-emergenza, assieme alle pratiche di tipo agronomico, permettono di limitare il rischio di comparsa di resistenze e risultano utili nella gestione di queste problematiche qualora presenti evitando al contempo i fenomeni di selezione e sostituzione floristica.
Le applicazioni preventive risultano inoltre utili soprattutto nelle annate caratterizzate da inverni miti e conseguente sviluppo anticipato delle infestanti a nascita autunnale, che poi risultano di difficile controllo in post-emergenza a causa del loro eccessivo sviluppo, o nelle annate in cui il perdurare del maltempo e la conseguente impraticabilità dei terreni fino alla primavera inoltrata rendono difficoltosa l’esecuzione di interventi di post-emergenza a uno stadio ottimale di sviluppo delle infestanti.
Il principale limite dei trattamenti preventivi è rappresentato invece dall’impossibilità di controllare infestanti chiave come Avena sterilis, Galium aparine, ma anche le specie a emergenza tardiva, nonché le perennanti. Questo fa sì che ai trattamenti preventivi si rendono talvolta necessari interventi durante la primavera, previo «scouting» per indirizzare al meglio le applicazioni integrative.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 34/2018 a pag. 51
Quando diserbare il frumento in modo preventivo
di M. Fabbri, G. Campagna
L’articolo completo è disponibile anche su Rivista Digitale e Banca Dati Online