AGRICOLTURA BIOLOGICA - AMBIENTE |
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Le coccinelle, utili insetti che si nutrono di
molti nemici delle piante coltivate |
Oltre ai molti insetti
parassiti delle piante coltivate, esistono in natura anche insetti che possono
essere considerati alleati del coltivatore. Tra questi
annoveriamo le coccinelle, formidabili predatrici, sia allo stadio adulto che di larva, di numerosi parassiti delle colture. Vi
presentiamo le coccinelle più diffuse
Le coccinelle sono insetti
diffusi in tutto il mondo, appartenenti all’ordine dei Coleotteri.
Il loro corpo ha una
caratteristica forma globosa di dimensioni assai
variabili: si va da un minimo di 2 a un massimo di 6-7
millimetri di lunghezza.
Le ali anteriori, dette
«elitre», sono lisce, lucide, variopinte e disseminate di punti, strisce, disegni che per forma,
colore e disposizione sono utilizzati dagli entomologi (gli studiosi degli
insetti) per la loro classificazione.
La maggior parte delle
coccinelle sono carnivore, formidabili predatrici, sia
allo stadio adulto che soprattutto allo stadio giovanile, di numerosi parassiti
delle colture (afidi, cocciniglie, acari e funghi), con una precisa
specializzazione per quanto riguarda la scelta delle prede. Vi sono specie che
vivono nutrendosi esclusivamente di afidi, altre solo
di cocciniglie, altre solo di acari.
Non tutte le coccinelle,
però, sono carnivore: esistono anche specie «vegetariane» che si nutrono di
funghi o di tessuti vegetali.
Le coccinelle sono quindi
insetti molto utili che svolgono un’importante attività di controllo su un
consistente gruppo di parassiti dannosi alle piante e che vanno pertanto
rispettate e protette al fine di potenziare al massimo la loro benefica
attività.
Le coccinelle si trovano
comunemente in natura e sono tanto più abbondanti e attive nei luoghi ove i
prodotti antiparassitari sono usati con parsimonia. Alcune specie sono allevate
e commercializzate dalle Biofabbriche.
A seconda
del tipo di preda che prediligono
suddividiamo le coccinelle nei seguenti quattro principali gruppi.
Coccinelle predatrici di afidi
1-Coccinella dei due punti: Adalia bipunctata.
L’adulto, lungo fino a 6 mm, può presentarsi in due colorazioni diverse: elitre
rosse con due punti neri al centro o, viceversa,
elitre nere con due-quattro punti rossi, o addirittura talvolta anche con
colore uniforme scuro o rossastro e senza punteggiatura alcuna. Le larve,
lunghe 7-8 mm, sono di colore scuro, con piccole tacche chiare sull’addome e
sul torace. Compie una-due generazioni all’anno; sverna in ricoveri vari, screpolature delle
cortecce degli alberi, in vicinanza dei frutteti, nelle abitazioni.
È commercializzata dalle Biofabbriche.
2-Coccinella dei 7 punti: Coccinella 7-punctata. L’adulto, lungo
6-7 mm, presenta elitre rosso-arancio con sette macchie nere, tre su ciascuna elitra e una centrale. Le larve sono scure, con
piccole tacche rossastre sull’addome. Sviluppa generalmente una generazione all’anno.
È attiva soprattutto in primavera molto presto, anche a temperature piuttosto
basse (circa 12° C); nelle regioni a clima caldo, durante l’estate, l’attività
rallenta e gli adulti si ritirano generalmente nel terreno per dare inizio a un riposo estivo-invernale.
Questa coccinella è un’attiva
cacciatrice soprattutto di afidi
delle colture erbacee (Aphis gossypii,
Myzus persicae, Macrosiphum euphorbiae). Sverna
sotto le pietre, alla base delle piante.
3-Harmonia axyridis.
L’adulto, lungo
3,5-5 mm, ha elitre rosso-arancio con otto macchie
irregolarmente distribuite. Può presentarsi anche in forma totalmente nera, per
convergenza delle macchie scure. Le larve, lunghe 6-8 mm, sono di colore grigio
scuro con macchie biancastre sia sul torace che
sull’addome. Questa specie di coccinella compie tre-quattro generazioni all’anno.
È commercializzata dalle Biofabbriche.
4-Coccinella dei 14 punti: Propylea
14-punctata. L’adulto, lungo circa 4 mm, mostra sulle elitre
un caratteristico disegno simile ad una scacchiera gialla e nera. La
larva, lunga 5 mm, è nera con macchie gialle sul dorso. La specie presenta
due-quattro generazioni all’anno con periodi di riposo
in piena estate (luglio-agosto) e in inverno.
5-Scymnus subvillosum. Coccinella di
piccola taglia, lunga 2-2,5 mm, con il corpo ricoperto da una peluria di colore
nero; sulle elitre sono visibili due strisce oblique di colore rosso-aranciato.
La larva, lunga 4-6 mm, ha un
aspetto molto caratteristico per le tipiche espansioni cerose bianche che le
conferiscono un aspetto lanuginoso.
È comune sia su piante erbacee che su fruttiferi dove preda afidi di varia
specie (Aphis pomi, Aphis gossypii, Myzus persicae, Macrosiphum euphorbiae). Sverna tra le foglie secche, nelle siepi.
Compie tre-quattro generazioni all’anno. Le coccinelle
del genere Scymnus manifestano la massima attività in
piena estate, ma generalmente intervengono sulle colonie di afidi
con un certo ritardo, quando cioè questi si avviano verso l’esaurimento
dell’infestazione.
6-Adonia variegata. L’adulto, lungo da 3 a 6 mm, ha elitre di
colore giallo ocra con 6-7 macchie nere, talvolta anche fuse
insieme. È comune nei campi di grano, di medica, su colture frutticole e anche
nei frutteti, specialmente in primavera e autunno. Compie tre generazioni all’anno.
Coccinelle predatrici di
cocciniglie
7-Chilochorus bipustulatus.
Gli adulti,
lunghi 3-4 mm, hanno elitre bruno-nere su ciascuna delle quali si vedono, molto
vicine tra di loro quasi a formare una fascia, due-tre
macchie circolari rosso arancio. Le femmine depongono uova isolate sotto lo
scudetto delle cocciniglie. Le larve, lunghe 5 mm, sono
rivestite da numerose protuberanze spinose. Sviluppa tre generazioni all’anno. Sverna alla base delle piante.
Questa coccinella è
predatrice della «cocciniglia mezzo grano di pepe» (Saissetia
oleae), della cocciniglia bianca del pesco (Pseudaulacaspis pentagona) e di
molte altre.
8-Cryptolaemus montrouzieri. Gli adulti
sono lunghi 3-4 mm ed hanno elitre di colore castano scuro. Le larve sono
rivestite di vistose espansioni cerose che formano dei
raggi irregolari e che conferiscono alla larva un aspetto fioccoso.
Le uova vengono deposte, a centinaia, in vicinanza della colonia delle
cocciniglie.
La specie, che predilige i
climi caldi, nell’Italia meridionale compie cinque-sei generazioni all’anno.
Nell’Italia settentrionale non riesce a superare l’inverno. Viene allevata e
utilizzata per la lotta biologica al «cotonello degli
agrumi» (Planococcus citri).
È commercializzata dalle Biofabbriche.
9-Rodolia cardinalis.
L’adulto, lungo circa 3 mm, ha forma quasi emisferica, con elitre rosse
provviste di cinque punti scuri: quattro a forma di semiluna laterali, uno
centrale. Le larve sono di colore rosso scuro con punteggiature nerastre.
Questa specie è stata
introdotta in Italia ai primi del 1.900 per combattere la «iceria
degli agrumi». La femmina depone le uova (alcune centinaia) sopra o dentro al
sacco ceroso che contiene le uova della sua preda; si ciba sia di uova che di
stadi giovanili.
10-Exochomus quadripustulatus. Predatore oltre che di afidi (per esempio
Eriosoma lanigerum) anche
di cocciniglie. Gli adulti, lunghi da 3,5 a 5,1 mm, hanno elitre lucide, nere
con quattro macchie di colore rosso aranciato, due più grandi sul margine
superiore esterno e due più piccole situate più in basso. Le larve, lunghe 5-6
mm, grigiastre, sono ornate di formazioni tubercolari e spinose. Sull’addome è
visibile una fascia trasversale chiara. Exochomus quadripustulatus compie una generazione all’anno ed è particolarmente attivo nella prima parte
dell’estate. Preda le cocciniglie degli agrumi (Ceroplastes
sinensis), dell’olivo (Euphyllora
olivina, Parlatoria oleae)
e del pesco.
La coccinella predatrice di
acari
11-Stethorus punctillum. L’adulto è di piccole dimensioni (1,3-1,5 mm)
con corpo completamente nero, coperto da fine peluria e zampe gialle. Le uova,
piccole e biancastre, sono deposte isolate in vicinanza delle colonie di acari.
Le larve hanno forma allungata e sono di colore bianco-giallastro.
Lo Stethorus
punctillum compie due-quattro generazioni all’anno;
sverna tra le foglie e sotto le cortecce di varie piante. È un efficace
predatore di tutti gli stadi di sviluppo del ragnetto
rosso del melo e della vite (Panonychus ulmi) e del ragnetto rosso delle
serre (Tetranychus urticae).
È commercializzata dalle Biofabbriche.
La coccinella che si nutre di
funghi
12-Thea 22-punctata. Questa
coccinella (4-5 mm) ha elitre di colore giallo punteggiate di nero. La specie
si nutre di oidio e peronospora rendendosi in tale modo utile alle colture.
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