Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo sulla riforma della legislazione forestale con la creazione del Testo unico foreste.
«Oggi si conclude un percorso impegnativo che ha coinvolto proficuamente tutta la filiera – ha dichiarato il viceministro Andrea Olivero - sia con il tavolo nazionale filiera legno sia con incontri mirati sul territorio. Da una visione museale del bosco puntiamo ad una gestione sostenibile, capace di garantire appieno le esigenze ambientali e le opportunità occupazionali delle comunità che vivono nelle aree interne».
La norma prevede, fra l’altro:
- una Strategia forestale nazionale, nuovo strumento di programmazione e pianificazione che avrà durata ventennale;
- il rilancio delle attività della filiera vivaistica forestale nazionale,
- le definizioni chiave, tra cui quella di bosco, valide ai fini dell’applicazione delle norme statali.
- criteri minimi uniformi e sostenibili per le attività di gestione forestale, demandando alle singole Regioni il compito di declinarli tenendo conto varietà degli ecosistemi forestali.
- una più stretta disciplina sulla trasformazione di aree boscate in altra destinazione d’uso,
- innovativi principi per facilitare e incentivare la gestione di superfici forestali accorpate, anche quando i proprietari siano molti e le superfici unitarie piccole.
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