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L’Unione Europea ha concluso un accordo di principio con il Giappone, che potrebbe fare dell'Europa il principale partner commerciale del Paese del Sol Levante per quanto riguarda l'agroalimentare. 

L'Epa, l'accordo di partenariato economico tra Ue e Giappone che dovrebbe trovare forma definitiva entro la fine dell'anno, in estrema sintesi azzererà i dazi nipponici su vini, pasta e formaggi a pasta dura come Parmigiano o Grana provenienti dall'Ue e prevede il riconoscimento di 205 dop e igp europee tra vini e alimenti, di cui 44 italiane. In cambio, il Giappone vede ridursi i dazi europei sulle automobili e le parti di automobili. 

Per quanto riguarda il vino, che già oggi costituisce il 14% dell'export agricolo dell'Ue verso il Sol Levante, l'attuale tariffa del 15% applicata dai giapponesi sarà ridotta a zero dal primo giorno dell'entrata in vigore. Le autorità sanitarie di Tokyo cancelleranno inoltre le barriere non tariffarie su 35 additivi comunemente utilizzati in Europa, che si tradurrà in minori costi di produzione per le imprese Ue che intendono esportare. 

Anche per le carni suine, sia fresche che trasformate, si va verso lo smantellamento del complicato sistema in vigore oggi per raggiungere l'accesso libero in un periodo di 10 anni. Più lunghi i tempi per la carne di manzo, con dazi ridotti dal 38,5% al 9% in 15 anni.