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Via alla polizza ricavi sul frumento

Quest’anno i coltivatori italiani di frumento tenero e duro possono sottoscrivere un contratto assicurativo in via sperimentale per coprire la perdita di ricavo della produzione dovuta a una riduzione della resa per effetto di avversità atmosferiche e/o a una contrazione del prezzo a seguito di andamenti avversi del mercato. A tale fine hanno a disposizione un fondo di 10 milioni di euro, da utilizzare per la parziale copertura dei costi sostenuti per pagare le compagnie assicuratrici. Il contributo pubblico per la polizza ricavi copre il 65% della spesa ammessa.
Un aspetto nuovo previsto nella polizza è l’aver stabilito una soglia di danno del 20% per far scattare il risarcimento, mentre per le polizze agevolate standard il limite di danno oltre il quale scattano gli indennizzi è pari al 30%. La riduzione del prezzo è calcolata tenendo conto della differenza tra il valore unitario assicurato quando si sottoscrive la polizza e il prezzo effettivo di mercato determinato da Ismea nel corso del trimestre luglio-settembre 2017. La riduzione della resa è determinata come differenza tra il dato effettivo risultante al momento del raccolto e la resa assicurata, pari alla media della produzione ordinaria del triennio precedente o, in alternativa, alla media olimpica dei 5 anni precedenti. Ovviamente il danno è riconosciuto ove il differenziale in termini di resa sia stato determinato dagli eventi atmosferici contemplati tra le garanzie assicurabili.

Il settimanale tecnico ed economico di agricoltura professionale