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Martin Merrild, danese, è il presidente in carica del COPA. L'associazione ombrello delle organizzazioni agricole europee deve ancora esprimere una posizione comune sui futuri cambiamenti della politica agricola comune, ma dalle parole del suo presidente emerge che l'interesse dei rappresentanti degli agricoltori Ue pende più verso modifiche mirate che verso uno stravolgimento della Pac. Filmato a Bruxelles il 10 febbraio 2017.




- Quali sono i tre elementi che le piacerebbe vedere nella pac del futuro?

- In primo luogo, penso che non abbiamo bisogno di una riforma, nel senso che la Pac deve continuare a fare quello che fa adesso: sostenere il reddito degli agricoltori in modo che possano far fronte alle grandi variazioni dei prezzi, come le abbiamo vissute negli ultimi due anni.

Abbiamo poi bisogno di una Pac che sia lungimirante nel dare sostegno agli agricoltori per trovare nuovi mercati ed essere competitivi su questi mercati.

Ma soprattutto abbiamo bisogno di una politica agricola più semplice. Sono sicuro che se facessi la domanda che mi ha posto agli agricoltori in tutta Europa, la risposta sarebbe sempre la stessa: semplificazione. La cosa più importante della politica agricola che nascerà in funzione del nuovo periodo di bilancio [dopo il 2020, ndr] è che sia più semplice, meno burocratica e con meno controlli.