riviste agricoltura, agricoltura biologica, giardinaggio, normativa comunitaria agricoltura, politica ambientale italiana, frutticoltura, viticoltura, coltivazione biologica

rivista agricoltura biologica, informazioni normativa agricola, libri agricoltura, coltivazione agricoltura biologica  
coltivazione ortaggi, rivista giardinaggio, frutticoltura, politica ambientale italiana
 
   

elenco prodotti in vendita
n°prodotti: 0
Totale: E. 0,00
cassa

chi siamo





agricoltura, coltivazione agricoltura biologica, rivista macchine agricole, mensile agricoltura, politica ambientale italiana, informazioni agricoltura, riviste agricole specializzate, potatura piante, lavori orto, coltivazione biologica, prodotti tipici agricoltura, turismo rurale, coltivazione vite, coltivazione olivo, coltivazione ortaggi, frutticoltura

Attualita'
La news Elenco delle news Home page
Biologico: i Paesi consumatori vogliono meno severitā

È ancora stallo sulle nuove norme Ue sul biologico. A due anni e mezzo dalla presentazione della proposta legislativa da parte dell'allora commissario europeo all'agricoltura Dacian Ciolos e a oltre un anno dall'inizio del negoziato tra le istituzioni Ue, la presidenza slovacca, che aveva indicato il raggiungimento di un accordo sulla riforma del settore come una priorità del semestre, ha gettato la spugna. E va in scena il più classico scaricabarile, con le diverse istituzioni che si addossano la colpa del fallimento del negoziato.
Le aspre divisioni tra gli Stati riguardano in particolare la soglia di decertificazione per contaminazione da agrofarmaci non autorizzati nel settore bio. Tra i Paesi c'è chi fa il tifo esplicitamente per l'azzeramento della riforma (Austria), chi vuole lo stesso ma non lo dice apertamente (Germania) e chi sente che di nuove regole c'è bisogno ma, dopo aver concesso tanto, difficilmente sembra disposto a lasciare altri margini su questioni ritenute essenziali (Italia). 
Per la Commissione europea, posizione condivisa dall'Italia, i prodotti biologici contenenti residui di più di due pesticidi non dovrebbero essere commercializzati come biologici. E questo non va giù a Stati come l'Austria, Germania e in generale a tutti i Paesi più forti consumatori di prodotti bio (Danimarca, Svezia, Finlandia, Regno Unito, Paesi Bassi). 
Bel paradosso: sul fronte del rigore ci sono i Paesi produttori che, secondo logica, dovrebbero invece essere per regole più lasche. 

Se vuoi approfondire l'argomento, grazie al servizio Rivista Digitale, leggi l'articolo online a pagina 8 de L'Informatore Agrario n. 46/2016!  Clicca qui

L'Informatore Agrario
Il settimanale tecnico ed economico di agricoltura professionale

 
 
Banca Dati Online Conosci la Banca Dati Articoli Online?
... scopri la notevole mole di contenuti digitali utili per la tua professione o la tua passione

esplora la banca dati online

la ricerca

trova 

© 2024 Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. - Tutti i diritti riservati