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Max Schulman, agricoltore finlandese e responsabile del gruppo cereali e semi oleosi del Copa-Cogeca, parla delle nuove tecniche di incrocio delle piante. Filmato a Bruxelles l'11 ottobre 2016.



- Sulle nuove tecniche di incrocio genetico delle piante la scienza avanza. E la legislazione?

- La scienza avanza molto più velocemente di quanto abbia fatto finora la legislazione. Almeno dal punto di vista degli agricoltori, la legislazione è troppo in ritardo. Dobbiamo accelerare perché come agricoltori europei, e credo che questo valga per tutta la filiera alimentare, vogliamo essere messi in condizione di poter utilizzare i prodotti delle nuove tecniche di incrocio nella nostra attività quotidiana.

Quello che è successo in Francia, con le quattro domande inviate dal Consiglio di Stato alla Corte di giustizia UE, rallenterà ancora una volta il sistema delle decisioni politiche, quindi non vedremo nulla di nuovo prima del pronunciamento della Corte.

Ci piace tanto parlare di tecnologia e innovazione che fanno crescere l'Europa, e forse in alcuni settori è vero, ma in agricoltura stiamo lottando da anni per vedere applicate, e accettate dai politici, alcune nuove tecnologie. Quando non si ha la certezza legislativa, è davvero difficile avere un dialogo anche con un pubblico più ampio. Intanto vediamo il resto del mondo avanzare, e non parlo solo degli Stati Uniti ma anche dei cinesi, che stanno accelerando sulle nuove tecniche di incrocio.