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OK della Camera, il Testo unico del vino avanza

La Camera ha approvato in tempi rapidi il cosiddetto Testo unico del vino, ovvero quel progetto di legge che mette ordine nell’accumulo di norme derivanti da indicazioni comunitarie o da scelte nazionali che nel tempo hanno posto in essere un intreccio legislativo di non facile interpretazione per i produttori. È un passo avanti importante nel processo di semplificazione e alleggerimento burocratico più volte chiesto dalle imprese. Molte le novità normative, tra le quali vanno segnalate quelle volte a ridurre le informazioni trasmesse dalla cantina all’Amministrazione, anche attraverso un maggiore coordinamento e scambio fra autorità di controllo ed enti.
Per quanto concerne il sistema della DOP e IGP un importante elemento di chiarezza per i produttori e consumatori sta nell’etichettatura dei prodotti che riportano due o più vitigni in etichetta. Il Testo unico impone che le varietà debbano  figurare in ordine decrescente e rappresentare ciascuna almeno il 15% del totale. Un’altra semplificazione importante è prevista a carico della tempistica di annotazione nei registri telematici vitivinicoli. Infine, il nuovo impianto sanzionatorio privilegia la possibilità di risoluzioni preventive delle irregolarità per ridurre al minimo il contenzioso. Mediante il ravvedimento operoso, uno strumento nuovo per il settore, si  consente ad esempio all’operatore di sanare, di propria iniziativa, eventuali irregolarità derivanti dalla ritardata o mancata presentazione di dichiarazioni, denunce e simili, alle scadenze previste.


Se vuoi approfondire l'argomento, grazie al servizio Rivista Digitale, leggi l'articolo online a pagina 7 de L'Informatore Agrario n. 36/2016!  Clicca qui




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