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Incisiva revisione dalla PAC dal 2018
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Il commissario europeo all'agricoltura Phil Hogan mette mano alla PAC varata nel 2013 con interventi di un certo peso, che vanno oltre i normali aggiustamenti tecnici. Le proposte, che se approvate entreranno in vigore a gennaio 2018, sono le seguenti.
Agricoltore attivo: la definizione di agricoltore attivo tornerà a essere una scelta per i diversi Paesi, come prima della riforma del 2013. Farne un obbligo, secondo i tecnici della Commissione, è stato un fallimento. Dal punto di vista politico è il cambiamento più rilevante tra quelli proposti.
Giovani: ai Paesi membri viene data la possibilità di ottimizzare il sostegno ai giovani agricoltori nel primo Pilastro (pagamenti diretti), abolendo il limite del tetto massimo degli ettari. Sempre per i giovani, decadono alcuni limiti di tempo per la presentazione del piano aziendale previsti dai programmi di sviluppo rurale.
Crisi: come disposto anche nel pacchetto di aiuti per il settore latte varato a fine agosto, in periodi di crisi gli Stati membri potranno fornire gli aiuti accoppiati garantendo lo stesso ammontare di sostegno anche in caso di riduzione della produzione.
Stabilità del reddito. Le novità più importanti del pacchetto riguardano lo «strumento di stabilizzazione del reddito» (IST), cioè il fondo di mutualità che fornisce copertura per le perdite di reddito. Nella sua versione originaria è «troppo rigido» dicono dalla Commissione.
Con le modifiche proposte, le autorità di gestione potranno utilizzare le risorse dello sviluppo rurale per avviare il fondo. Gli agricoltori potranno accedervi dimostrando di aver subito una perdita di reddito del 20% rispetto alla media dei tre anni precedenti, invece che il 30% come in precedenza.
L'accesso e la gestione degli strumenti finanziari saranno resi più semplici, così come sono previste disposizioni per garantire un più efficace uso dei fondi per i disastri naturali, come terremoti e alluvioni.
Se vuoi approfondire l'argomento, grazie al servizio Rivista Digitale, leggi l'articolo online a pagina 8 de L'Informatore Agrario n. 35/2016! Clicca qui
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