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La pubblicazione da parte di Greenpeace dei documenti relativi alla posizione americana nel negoziato sul TTIP, il trattato economico tra USA e UE, ha reso evidente quello che, in effetti, già si sapeva: la distanza delle posizioni americane ed europee su molte questioni.

Il che spiega, peraltro, perché le trattative non abbiano fatto registrare passi avanti.

Ai timori espressi dal fronte che si oppone all’accordo ha risposto il commissario europeo al commercio Cecilia Malmstrom, secondo la quale «nessun accordo commerciale europeo potrà mai abbassare il livello di tutela dei consumatori o di sicurezza alimentare o dell'ambiente, gli accordi commerciali non cambieranno mai le nostre leggi in materia di OGM o il nostro modo di produrre carne sicura o quello di proteggere l'ambiente».

«Molti dei titoli allarmistici sono una tempesta in un bicchier d'acqua»  rimarca Malmstrom, spiegando che le notizie derivano dai cosiddetti “testi consolidati”, che «in un negoziato commerciale non sono sinonimo di risultati, ma rispecchiano soltanto la posizione negoziale di ciascuna parte».