riviste agricoltura, agricoltura biologica, giardinaggio, normativa comunitaria agricoltura, politica ambientale italiana, frutticoltura, viticoltura, coltivazione biologica

Delle risorse promesse, 420 milioni saranno aiuti mirati agli Stati membri, ripartiti secondo "criteri oggettivi e trasparenti". I rimanenti 80 milioni saranno impiegati per aiuti alimentari per i profughi che arrivano dalle regioni del Medio Oriente in guerra (30 milioni) e per l'attivazione di aiuti all'ammasso privato per latte in polvere, formaggi e carni suine.

Per quanto riguarda la ripartizione dei 420 milioni, all'Italia ne andranno 25, a Germania, Francia e Regno Unito rispettivamente 69, 62 e 36 milioni. L'80% della dotazione nazionale è stata calcolata in base delle quote latte dell'ultimo anno del regime, il restante 20% è stato attribuito con riferimento all'impatto dell'embargo russo, al crollo dei prezzi per le carni suine e alla siccità.  

È stata deciso anche che l’anticipo dei pagamenti diretti per gli Stati membri, dal 16 ottobre, potrà arrivare al 70% in luogo dell'attuale 50% autorizzato dalle norme europee.

L’Italia puntava molto all’ammasso privato per i formaggi, che sarà di 100.000 tonnellate da distribuire tra i diversi Stati, basato sul quantitativo di produzione nazionale. Tenuto conto che non tutti i paesi lo utilizzeranno, la Commissione redistribuirà i fondi non utilizzati dopo tre mesi.

Previsto anche l’ammasso privato per le carni suine con aiuto aumentato ed esteso anche a tagli meno pregiati, come il lardo fresco.

Le misure – ha detto il commissario Hogan - saranno attivate tramite atti delegati e di esecuzione, in modo da essere tutte operative entro metà ottobre.