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Trattori stretti, l’Italia chiede una proroga sulle emissioni

L’adeguamento dei trattori specializzati (vigneto e frutteto) alle normative antinquinamento resta una delle questioni aperte sul tavolo europeo, a cui i costruttori italiani stanno guardando con particolare attenzione. Il calendario delle scadenze dettato dalla normativa, infatti, impone attualmente che le prime modifiche sulle macchine specializzate (Fase IV) debbano essere introdotte già a ottobre 2017, con la successiva entrata in vigore della Fase V dal 2019-2020. Due scadenze ravvicinate che rischiano di mettere in ginocchio il settore.

Su questa intricata vicenda è intervenuto il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni in occasione della conferenza stampa tenutasi a Expo 2015 lo scorso 11 giugno. «Stiamo cercando – ha spiegato il numero uno di FederUnacoma – di cancellare lo step intermedio e passare direttamente alla Fase V con una proroga, andando quindi oltre il 2020».

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