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Dopo anni di grandi difficoltà, la zootecnia da carne bovina italiana potrà forse finalmente contare a breve su un organico piano di rilancio delle sue attività. Il 15 aprile scorso, infatti, il Ministero delle politiche agricole ha discusso un apposito documento con tutte le componenti della filiera. Da quanto emerso il Piano di settore per la carne bovina poggia su tre pilastri: qualificare il prodotto anche attraverso l'implementazione del Sistema di qualità alimentare nazionale (Sqn Vitellone), il rilancio dell'interprofessione e alcuni interventi mirati per una efficace integrazione tra la filiera latte e quella della carne, in modo da alimentare un flusso crescente di animali nati in Italia che possano poi essere ingrassati dagli allevamenti specializzati presenti sul territorio. Il Piano prevede anche altri obiettivi, tra cui il sostegno di innovazioni gestionali negli allevamenti al fine di rendere l'attività di ingrasso più competitiva.

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