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Il 16 dicembre deve essere versato il saldo Imu 2013 sulle seconde case, sulle abitazioni affittate, sulle abitazioni principali di lusso appartenenti alle categorie catastali A/1 A/8 e A/9, sui fabbricati rurali abitativi che non rappresentano abitazione principale, sulle aree edificabili, nonché sulle pertinenze dell’abitazione principale oltre i limiti di norma.
La seconda rata Imu 2013 non deve invece essere versata sulle abitazioni principali, sui terreni agricoli posseduti e condotti da imprenditori agricoli professionali (iap) o coltivatori diretti (cd) iscritti all’Inps e sui fabbricati rurali strumentali.
Tuttavia, anche su questi immobili, qualora il Comune avesse modificato l’aliquota rispetto alle aliquote e detrazioni di base previste dalle norme statali, deve essere versato il 40% della differenza (che rappresenta la quota a carico del contribuente) entro il giorno 16-1-2014.
Tra i fabbricati rurali strumentali rientrano, tra gli altri, anche quelli destinati all’attività agrituristica, all’abitazione di dipendenti assunti per più di 100 giornate annue, a uso ufficio dell’azienda agricola, alla manipolazione, trasformazione, conservazione valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (anche effettuate da cooperative e loro consorzi) e gli immobili destinati alle persone addette all’attività di alpeggio in zona montana, all’esercizio di attività agricola in maso chiuso.

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Nella tabella, scaricabile al link sotto, potrai controllare il quadro riassuntivo dell'IMU agricolo 2013