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La varietà ha buona attitudine all' impiego come oliva verde per il consumo diretto con le metodologie di trasformazione più diffuse. Inoltre, presenta altri vantaggi quali la scarsa appetibilità da parte della mosca e la resistenza agli urti, che ne permette la raccolta a macchina. BIBLIOGRAFIA

Per l' olio extravergine la qualità e l' identificazione con un territorio conducono a una valorizzazione del prodotto, che diventa unico e originale grazie allo stretto rapporto fra la qualità, l' azienda, l' ambiente e le tecniche produttive. Il percorso intrapreso in Basilicata. BIBLIOGRAFIA

La spettroscopia di risonanza magnetica nucleare è una potentissima tecnica analitica. Il nuovo Centro strumentale di Tor Mancina (Roma) ha oggi in dotazione ben tre spettrometri NMR e ha avviato una serie molto interessante di progetti di ricerca nel settore agroalimentare

Dal 1994 è stato avviato nel Veneto un progetto per la definizione dei parametri analitici e organolettici più affidabili per la caratterizzazione dell' olio veneto , per qualità e tipicità, sia su oli commerciali che monovarietali . Alle indagini analitiche tradizionali è stata affiancata l' analisi NIRS quale possibile strumento per distinguere e caratterizzare oli provenienti da diverse zone e per determinare la resa in olio prima della frangitura. BIBLIOGRAFIA

Il processo bicatalitico-enzimatico, che quest' anno ha avuto anche il riconoscimento legale, sembra un buon metodo per il recupero e la valorizzazione dei reflui oleari che, dopo la conversione in ammendante, si prestano molto bene per l' impiego e il riciclo in agricoltura, senza timori di inquinamenti Alfonso Ranalli, Maria Luisa Ferrante

 

Da queste prove sperimentali, eseguite in collaborazione tra Alfa Laval e alcuni istituti delle Università di Bari e Messina, emerge che l' olio extravergine di oliva prodotto da paste snocciolate risulta di migliore qualità e più resistente all' autossidazione. RIASSUNTO. BIBLIOGRAFIA

Tenere sotto controllo i possibili contaminanti chimici, biologici, microbiologici e fisici nei locali dove si produce e si vende il vino comporta l' adozione di misure preventive e di procedure operative volte a garantire l' idoneità finale del prodotto

La qualità della produzione abruzzese potrebbe migliorare ulteriormente con la ristrutturazione degli impianti, oggi in grande maggioranza a pressione, al fine di ridurre sia la percentuale di oli con difetti organolettici che a basso contenuto di antiossidanti naturali. BIBLIOGRAFIA

L' olio extravergine d' oliva entra a pieno titolo nella piramide della dieta mediterranea elaborata dall' Organizzazione mondiale della sanità. L' innalzamento della qualità, inteso come miglioramento delle caratteristiche organolettiche e chimiche, costituisce oggi in Italia il segreto per un' efficace politica di valorizzazione dell' olio italiano. BIBLIOGRAFIA

Mediante fitodepurazione a flusso verticale è possibile effettuare il trattamento di reflui di origine agroindustriale ad alto carico inquinante tale da raggiungere i limiti per lo scarico stabiliti dalla legge. Il trattamento è risultato efficace sia per reflui a prevalente componente proteica sia a prevalente componente lipidica. BIBLIOGRAFIA

Il processo individuato prevede il pre-trattamento con soda e l' essiccamento con due fasi a temperatura decrescente. Questo permette di superare sia il retrogusto conferito al prodotto secco dal pre-trattamento con etil-oleato, che i problemi di qualità legati all' esposizione dello stesso a temperature elevate per tempi lunghi

A tutt' oggi il riconoscimento univoco degli oli a denominazione di origine protetta e quindi la loro tutela risultano problematici perché le loro differenze compositive e sensoriali sono lievi. In base agli studi condotti presso l' Istituto sperimentale per l' elaiotecnica la caratterizzazione varietale è già possibile, mentre quella geografica richiede ulteriori ricerche

Allo scopo di migliorare la deamarizzazione delle olive da mensa con il sistema microbiologico sono state sperimentate con successo nuove b-glucosidasi di origine microbica capaci di operare in ambiente acido. BIBLIOGRAFIA

L’approccio consueto per lo smaltimento delle acque di vegetazione delle olive è quello della depurazione distruggendo i polifenoli per via chimica o microbiologica. Al contrario è possibile estrarre questi composti naturali dalle ampie possibilità applicative e utilizzarli in diversi campi per offrire all’olivicoltore un valore aggiunto per integrare quello dell’olio, che da solo ripaga con fatica i costi di produzione. BIBLIOGRAFIA