Xylella, in carcere chi non abbatte

xylella olivi tagliati

In Senato è stato approvato un emendamento al «decreto semplificazioni» che prevede anche il carcere in caso di mancato rispetto delle norme sulla distruzione delle piante colpite da xylella.

Secondo la norma inserita nel testo, le misure fitosanitarie ufficiali, o comunque derivanti da provvedimenti di emergenza fitosanitaria, «ivi compresa la distruzione delle piante», dovranno essere attuate «in deroga ad ogni disposizione vigente» e nel rispetto della normativa UE.

La mancata attuazione delle misure per evitare la diffusione della malattia è punibile con la reclusione da 1 a 5 anni.

L’emendamento è passato anche con i voti dei rappresentanti del M5S. Ovviamente bisognerà attendere l’approvazione definitiva del decreto per sapere se la misura diventerà operativa.

La nuova norma è stata duramente attaccata da Beppe Grillo in un lungo articolo sul suo blog, che inizia così: «Entrano nel tuo terreno senza avvisare. Violano la tua proprietà. Non hanno permessi. Motosega alla mano abbattono i tuoi alberi, quegli ulivi che per anni ti hanno garantito un lavoro e hanno permesso alla tua famiglia di vivere. Poi spargono pesticidi. Tu inerme non puoi che star fermo a guardare e respirare, se ti riesce. Se protesti, rischi il carcere: da 1 a 5 anni. Non è la trama di un film horror. È la realtà. È quello che prevede il Decreto Semplificazioni in queste ore al vaglio del Parlamento».