La siccità nel Nord Europa può condizionare i prezzi del latte

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Quest’anno il Nord Europa ha dovuto fare i conti con una grave siccità, che ha avuto importanti riflessi sull’agricoltura. Di solito, ogni anno, gli agricoltori eseguono 3-4 tagli di foraggio. Nel 2018, sono riusciti a fare solo il primo. La maggior parte ha dovuto rinunciare al taglio già dal secondo. Un fenomeno analogo è accaduto per il silomais, con una perdita di 3/4 della produzione ordinaria.
Gli allevatori hanno reagito in vari modi all’emergenza per minimizzare le perdite. Molti hanno deciso di ridurre la mandria di vacche da latte: nel corso dell’estate, ad esempio, le macellazioni in Germania sono aumentate del 21% e il prezzo degli animali ha subito una contrazione dell’11%.
In relazione all’impatto sulle consegne di latte, il quadro non è ancora chiaro. Nei sette mesi compresi da gennaio a luglio scorso, nell’Unione europea c’è stato un incremento delle consegne dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel mese di luglio, in base ai dati ufficiali diffusi dalla Commissione europea, su 28 Paesi membri, 15 hanno registrato incrementi delle consegne rispetto allo stesso mese del 2017 e 13 sono in calo. Tutti i grandi Paesi produttori, esclusa l’Olanda, fanno parte del gruppo di Paesi con tendenza positiva.
Il discorso cambia quando si prendono in considerazione le prime stime relative alle consegne di agosto. In Francia si calcola una riduzione superiore all’1%. In Germania si è verificata una caduta produttiva, iniziata la prima settimana di agosto e proseguita per qualche settimana. Successivamente, però, sono arrivate temperature più fredde e la situazione ha registrato qualche miglioramento. Resta da verificare come impatterà nei grandi Paesi produttori di latte dell’Europa continentale ed insulare (Irlanda, Regno Unito) la carenza di foraggio e la riduzione della mandria lattiera segnalata.
Un eventuale impatto negativo sui volumi del latte commercializzato nel corso dell’ultimo quadrimestre dell’anno potrebbe consolidare la tendenza all’incremento del prezzo del latte crudo alla stalla che si è verificato da giugno ad agosto (+4,7% rispetto alla quotazione di maggio).

 

Tratto dall’articolo pubblicato sul Supplemento Stalle da Latte a L’Informatore Agrario n. 36/2018 a pag. 6
Mercato del latte alterato dalla siccità nel Nord Europa?
L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale