Peperone e melanzana, strategie di difesa dai nematodi

Melanzana con sintomi di attacco da nematodi galligeni

La coltivazione di peperone e melanzana viene attuata in aziende con un elevato grado di specializzazione, ma non bisogna dimenticare l’elevatissimo numero di quelle, a carattere familiare, che inseriscono queste colture nel loro ordinamento produttivo.
L’approccio alla difesa è, generalmente, di tipo preventivo e l’efficacia dei prodotti disponibili su queste colture deve essere salvaguardata attraverso l’integrazione di corrette pratiche agronomiche e metodi biologici di difesa, quando disponibili.

I nematodi (Meloidogyne spp.) costituiscono un grave problema soprattutto nelle coltivazioni in serra. Inducono sull’apparato radicale caratteristici e vistosi ingrossamenti o noduli detti «galle» che sono il risultato della reazione della pianta al loro insediamento.
I danni sono essenzialmente dovuti a una compromissione della funzionalità della radice soprattutto in riferimento alle ridotte capacità di assorbimento degli elementi nutritivi. In presenza di forti attacchi i danni sono costituiti da accrescimenti stentati e senescenza prematura dell’intera pianta e vistose riduzioni della quantità e qualità delle produzioni. I danni sono più gravi quando le piante sono attaccate già dai primi stadi di sviluppo.
Ai fini della difesa risulta fondamentale la valutazione preventiva dell’infestazione del terreno, effettuata attraverso una specifica analisi nematologica, e la conoscenza di eventuali pregresse problematiche nematologiche del campo interessato dalla coltivazione. Attualmente vi è la tendenza a mantenere l’attività parassitaria del nematode entro una soglia di danno economicamente accettabile integrando diversi mezzi di lotta, chimici, agronomici (rotazione, eliminazione della vegetazione precedente, ecc.), fisici (solarizzazione, vapore ecc.) e genetici (portinnesti resistenti e/o tolleranti, ecc).

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 18/2016
Strategie di difesa integrata su peperone e melanzana
di D. D’Ascenzo, D. Di Silvestro
L’articolo completo è disponibile anche su Rivista Digitale e Banca Dati Online